Abruzzo: regione di incontri culturali
L’Abruzzo è una regione dell’Italia peninsulare compresa tra l’Appennino Centrale e la costa adriatica, che oggi torna ad essere centro di incontri culturali, da recepire, interpretare e riesportare: una regione di mezzo fra le diverse culture del Nord e Sud d’Italia.
Il territorio abruzzese si caratterizza per la presenza della parte più importante del settore montano dell’Appennino, con le più alte vette in assoluto e vasti parchi nazionali come il Gran Sasso e la Maiella. Inoltre, conserva una ricchissima scelta di opere d’arte e monumenti, chiese romaniche e castelli, necropoli antiche e musei, eremi e borghi fortificati.
Terra di grande tradizione agricola e culturale, regno del peperoncino e dello zafferano, la cucina abruzzese offre un’ampia scelta di profumi e sapori. Tra i suoi prodotti tipici ricordiamo i “maccheroni alla chitarra“, chiamati così per il modo con cui questa pasta viene prodotta, i confetti di Sulmona, il dolce “mostacciolo“, i vini Trebbiano e Montepulciano che saranno certamente degustati nel corso del nostro meraviglioso viaggio.
L’itinerario che proponiamo tocca alcune delle località più significative della regione. Civitella del Tronto è la città-fortezza d’Abruzzo, uno dei luoghi della regione più visitati da sempre per il fascino storico del suo centro e per l’imponente fortezza borbonica. Simbolo di questa cittadina è la roccaforte, capolavoro di ingegneria militare che con i suoi 25mila metri quadri di superficie è la più grande d’Europa. Una famosa pagina di storia legata a Civitella e alla sua fortezza è quella relativa al Risorgimento: la cittadella ha resistito a lungo all’invasione piemontese e ai moti insurrezionali che percorrevano l’Italia ed è stata l’ultima roccaforte ad arrendersi all’invasione, il 20 marzo 1861.
Il centro storico conserva i simboli del passato nei suoi palazzi, nelle case delle alte mura robuste, sui portali e nelle sue vie suggestive e misteriose, tra le quali spicca “Ruetta, la via più stretta d’Italia”.
Di origini antichissime, Campli mostra ancora oggi nel suo tessuto architettonico la sua passata grandezza. A testimonianza di ciò visiteremo innumerevoli monumenti ed edifici capaci di suscitare stupore per la loro bellezza ed autenticità̀. Le sue viuzze e le sue mura sono un unico grande scrigno colmo di storia e di tesori d’arte che permettono di affermare che si tratta di uno dei Borghi più belli d’Italia. Di grande valore non solo artistico ma anche religioso è la Chiesa di San Paolo con la vicina Scala Santa, così chiamata dal 1772 quando si diffuse l’usanza di concedere l’indulgenza plenaria a coloro che salivano in ginocchio e a capo chino i suoi ventotto gradini. Ad accompagnare i “penitenti” nella loro “espiazione” dei peccati, le affascinanti simbologie di sei dipinti, tre a destra e tre a sinistra della scala, che raccontano i momenti più toccanti della Passione di Cristo.
Il paese di Scanno, da cui prende il nome l’omonimo lago, è un piccolo comune abruzzese caratterizzato da case addossate fra loro, strade strette e numerosi vicoli ciechi. La maggior parte delle abitazioni del centro storico è raggiungibile solo attraverso ripide scalinate esterne e tra una e l’altra si possono incontrare donne intente nei loro lavori artigianali. Degna di nota la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria della Valle.
Sulmona viene spesso ricordata per due cose: patria di Ovidio e città dei confetti. Di quest’ultimi ci si accorge subito non appena si arriva in città: le sue vetrine espongono infatti una quantità incredibile di confetti, di ogni colore e foggia, ostentando un’arte che va ben oltre la delizia del palato.
Ma Sulmona è anche una città da visitare dal momento che, nonostante le numerose guerre e terremoti che l’hanno danneggiata, conserva ancora molti edifici medievali di gran fascino come la Chiesa dell’Annunziata con il maestoso campanile.
Per saperne di più sull’arte dei confetti tuttavia facciamo un salto nell’immancabile Museo d’Arte e della Tecnologia Confettiera che dal 1992 è stato dichiarato monumento nazionale. Allestito all’interno della Fabbrica Confetti Pelino, il museo documenta la storia dell’arte confettiera con esposizione di documenti e macchinari, una collezione di pregiate bomboniere e la ricostruzione di un laboratorio settecentesco per la produzione dei confetti.
Nel corso del nostro viaggio, però, abbiamo voluto inserire un percorso incredibile da provare almeno una volta nella vita, la Transiberiana d’Italia, un’opera ingegneristica colossale iniziata nel 1892 e terminata dopo 5 anni che collegava Sulmona a Isernia. A bordo di un convoglio storico con carrozze “centoporte” e “terrazzini”, passiamo attraverso incredibili paesaggi naturali, piccoli borghi di montagna, in un viaggio nel cuore del Parco della Majella e nel cuore dell’Appennino abruzzese-molisano, tra faggete e stazioni ferroviarie dal sapore antico.
Sulle orme del Medioevo e dei complessi monastici del centro Italia consigliamo una tappa a Bominaco, piccolo centro abruzzese, che domina l’altopiano di Navelli. Qui possiamo ammirare due edifici: la chiesa romanica di Santa Maria Assunta, dichiarata nel 1902 monumento nazionale e considerato uno dei capolavori dell’Abruzzo romanico-gotico, e l’oratorio di San Pellegrino, chiamato anche la “Cappella Sistina d’Abruzzo”, perché chi varca la soglia del piccolo edificio può solo restare incantato dinanzi alla ricchezza della decorazione, della luce emanata dalle singole scene che si susseguono in un disordine solo apparente. Un altro appellativo dell’oratorio è “la Bibbia dei poveri” perché gli affreschi ci restituiscono oggi i toni, le atmosfere e i linguaggi di una società medioevale e rurale per lo più analfabeta, dove la superstizione e la religione dettavano i tempi, le regole e gli stili di vita.
A chiusura del nostro itinerario visitiamo Santo Stefano di Sessanio, arroccato su una collina a 1.251 metri e considerato tra i borghi più belli d’Abruzzo per il decoro architettonico, risalente all’epoca medievale e ancora perfettamente integro.
L’Aquila è il capoluogo di provincia e della regione Abruzzo. La città, il Gran Sasso e i suoi sconfinati e suggestivi dintorni sono stati scelti nel corso degli anni da molti registi come location per numerosissimi film e spot pubblicitari. La città è composta da un sali e scendi di stradine, vicoli e splendidi scorci che offrono vedute su palazzi, chiese e monumenti di grande pregio artistico e architettonico.
Tra le tante bellezze artistiche della città ricordiamo la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, bell’edificio romanico in cui fu sepolto papa Celestino V, patrono della città.
Infine visitiamo Atri, splendida città che sorge su una collina e custodisce degli splendidi monumenti all’interno delle sue mura, tra cui uno dei migliori esempi di architettura abruzzese, la Cattedrale dell’Assunta. La facciata è in pietra d’Istria e nell’interno vi sono affreschi del XV secolo, nel chiostro è ospitato il Museo Capitolare, che conserva maioliche dipinte, croci d’avorio e d’argento, codici miniati, statue e centinaia di frammenti delle costruzioni più antiche.