Il nostro tour in Sardegna inizia a Nuoro. Passeggiare nel centro storico è un po’ come fare un tuffo indietro nel tempo attraverso stretti vicoli ricoperti di ciottoli, antiche case in pietra, cortili, portici, piazzette e caffè storici.

Imperdibile è il Museo del Costume, il maggiore museo etnografico della Sardegna, che offre uno ‘spaccato’ della cultura tradizionale, materiale e immateriale, con abiti, gioielli, maschere, tessuti, strumenti da lavoro e riferimenti ai canti tradizionali.

La storia raccontata sui muri di un paese-museo, Orgosolo, rivela un profondo legame con le sue radici barbaricine e con usi e costumi di un tempo: è la patria del canto a Tenore, nonché paese dei murales. Il borgo è famoso in tutto il mondo per i suggestivi dipinti che adornano stradine e piazze, case del centro storico e facciate di nuovi edifici. Qui faremo anche un pranzo tipico in compagnia dei pastori.

L’area archeologica di Nora, inserita in un ambiente naturalistico da sogno, ci darà un’occasione per riflettere sulle civiltà del passato: un vero e proprio gioiello tramandatoci attraverso tre millenni.

Scorci di quartieri storici con vista sul mare, vie dello shopping e terrazze panoramiche, tra cui l’inimitabile bastione di Santa Croce, da dove scattare foto indimenticabili. Cagliari è la città principale e più popolosa dell’isola. Custodisce nei 4 quartieri storici vicende millenarie che vanno dalla preistoria al governo sabaudo.

Vicino alla Giara, a Barumini, spunta il monumento simbolo di un’epoca mitica, principale attrazione di un borgo da sempre centro di potere, Su Nuraxi, unico sito archeologico sardo patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Non solo il più imponente (e meglio conservato) tra i trenta siti nuragici vicini, ma soprattutto la più preziosa eredità che la civiltà nuragica ci ha lasciato.

Un incantevole borgo dove tradizione e modernità si fondono e infondono curiosità e fascino. La prima indelebile immagine di Bosa sarà il quartiere storico di sa Costa, fatto di case variopinte che si inerpicano sulle pendici del colle di Serravalle, dominato dal castello dei Malaspina. Il poetico Lungotemo, unico fiume navigabile in Sardegna, accompagnerà le nostre passeggiate alla scoperta delle antiche concerie.

Risalendo la Riviera del Corallo, così chiamata proprio per la grande importanza del corallo rosso che viene pescato e lavorato fin dai tempi dell’antica Roma, arriviamo ad Alghero. Cittadina conosciuta come “la città catalana d’Italia” o “la città dei coralli”, venne fondata nel 1102 per mano della più potente famiglia di Genova, i Doria, che decisero di fortificare un promontorio in terra sarda, legato da un largo istmo alla terraferma e su cui si ammucchiavano le alghe…forse proprio da qui la sua denominazione. Alghero è uno dei posti più amati, grazie alle emozionanti passeggiate lungo i bastioni del porto, i tetti rossi che toccano il cielo e la splendida insenatura naturale affacciata sul mare smeraldo.

Gli stessi Doria avevano la loro roccaforte non lontano, a Castelsardo, antico borgo medievale abbarbicato su un promontorio che si affaccia sul Golfo dell’Asinara. La cittadina si sviluppa attorno al Castello nato a difesa dei territori della casata e fa parte dell’esclusivo Club dei borghi più belli d’Italia. Castelsardo mantiene intatta la nobile posa di signoria fortificata, grazie ai bastioni e ripide scale.

Il mare è l’indiscusso protagonista a Santa Teresa di Gallura, dove faremo una degustazione di prodotti della tradizione culinaria legati da secoli alla coltivazione e alla pastorizia: vino, formaggio e insaccati accompagnati da una croccante sfoglia di pane carasau.

Una strada percorre tutto il suo perimetro: 45 chilometri di panorami mozzafiato. Graniti e porfidi delimitano tratti frastagliati, insenature, calette e spiagge, mentre l’entroterra è fatto di dolci colline. La Maddalena dà il nome all’arcipelago del quale è l’isola maggiore e al parco nazionale di cui è centro amministrativo. Qui faremo una indimenticabile escursione in barca sia alla Maddalena, che è l’isola più importante, sia all’isoletta di Caprera, dove la Casa-Museo di Garibaldi mantiene vivo il suo ricordo. Meraviglie del Mediterraneo, in un contesto naturalistico incontaminato: coste frastagliate in cui calette solitarie e silenziose, di sabbia candida e mare trasparente, vi sorprenderanno continuamente.

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