Le città anseatiche e Berlino
La federazione di città tedesche che si formò a partire dal 1100 – chiamata Lega Anseatica – venne creata per consolidare una rete di mutua assistenza fra le società mercantili. La Lega – grazie al suo peso economico – poteva contrattare particolari privilegi, sfruttando la costante crescita degli scambi con il resto d’Europa.
Lubecca – Amburgo – Brema furono le prime a stipulare accordi con le città affacciate sul mar Baltico, intensificando il controllo dei commerci.
Il nostro itinerario nella Germania del nord tocca Wurzburg che conserva intatto il gioiello settecentesco chiamato “Residenz”, straordinaria dimora dei principi-vescovi della bassa Franconia.
Brema, adagiata lungo le rive del fiume Weser, regala al visitatore le delicate atmosfere rinascimentali con i suoi palazzi e le sue chiese.
Amburgo e Lubecca – legate alla loro fama di importanti porti commerciali – nascondono ancora degli scorci incantati: i depositi ed i magazzini ottocenteschi, i quartieri del porto dove si respira il vento del mare, la trama degli antichi vicoli con le case in mattoni che si affacciano sui canali.
Ma le sorprese non sono finite: quest’angolo di Germania annovera alcune piccole città che sono state importanti punti di riferimento per la Lega Anseatica.
Wismar era lo snodo portuale degli scambi con la Svezia e la Norvegia e grazie alle sue testimonianze di un ricco passato è stata dichiarata patrimonio dell’Umanità.
Anche Schwerin, situata a pochi chilometri a sud, offre spunti molto curiosi: il suo territorio comunale include ben 11 laghi e su una delle isole prospicenti il centro storico sorge l’antico castello, uno dei più belli della Germania settentrionale.
Lungo questo itinerario storico non poteva mancare Berlino con i suoi dintorni: la cittadina di Potsdam – ideata dal re prussiano Francesco Guglielmo – era originariamente un’enorme caserma; venne successivamente ampliata con la costruzione di alcune residenze fra cui il magnifico palazzo “Sanssouci” dove il re Federico II di Prussia investì cifre molto rilevanti per abbellirlo con piante ed alberi, viali fioriti e stupende fontane barocche.
Berlino invece si contrappone con il suo recente sviluppo architettonico ed urbano: nella nuova capitale tedesca sono lontani i tristi anni del conflitto. Oggi vi si respira un’aria di modernità ampliata dalla presenza di tantissimi studenti, gallerie d’arte, negozi, architetture avveniristiche ed una vita notturna molto intensa.
La città esalta le sue ricchezze: la visita del museo di Pergamo testimonia l’interesse storico ed il lavoro di decine di archeologi tedeschi che fin dai primi anni del 1800 salvarono migliaia di opere artistiche, provenienti soprattutto dal vicino oriente.
Proveremo intense emozioni di fronte all’altare di pergamo interamente in marmo bianco, davanti alla porta di Ishtar – decorata con tasselli di ceramica verde e blu – proveniente dalle mura di Babilonia.
Berlino è una capitale dinamica e moderna che custodisce in sé le memorie di un antico passato.