Viaggiare? Ecco perché fa bene
Che si decida di partire per l’altra parte del mondo o si preferisca rimanere nella propria comfort zone, viaggiare è un toccasana. Per di più, oggi è quantomai alla portata di tutti. Basta affidarsi al giusto operatore turistico e troverete soluzioni che possono esaudire il vostro desiderio di esplorare con un occhio anche a portafogli. Ma perché viaggiare fa bene? Ve lo spieghiamo subito.
Fortifica lo spirito e il corpo
Innanzitutto, viaggiare fortifica lo spirito e il corpo. Nulla di più vero, visto che in viaggio si riscoprono lati di sé stessi che probabilmente avevamo dimenticato, facendo uscire il proprio io, quello più intimo, lontano dalla gabbia in cui siamo rinchiusi dalla routine quotidiana. Tutte le sfide e le opportunità di viaggio, in sostanza, aiutano a capire chi siamo. Inoltre, se un viaggio comprende molti spostamenti comporta anche un po’ di sforzo fisico, perciò sicuramente si torna stanchi, ma allo stesso tempo appagati e in forma.
Dà un senso di realizzazione
Terminare un viaggio, soprattutto se carico di sfide che magari credevi difficili da affrontare, ti dà la soddisfazione di essere riuscito a raggiungere un obiettivo e di realizzare ciò che hai deciso di fare: vedere il mondo. Sta a ciascuno di noi capire fino a che punto vogliamo spingerci fuori dalla nostra comfort zone per scoprire il mondo e le diverse culture che lo popolano.
Aiuta ad andare avanti
Viaggiare è un toccasana anche nei momenti di passaggio della vita: da un lavoro ad un altro, da una relazione ad un’altra e così via. Partire può essere un modo perfetto per passare da uno di questi periodi della vita alla prossima grande avventura. Un grande viaggio non faciliterà il tuo passaggio nella prossima fase della tua vita, ma ti darà la possibilità di riflettere su dove sei stato, dove stai andando e dove vuoi arrivare.
Tira fuori la tua energia
A volte è solo lontano da casa che ti rendi conto di avere abilità che non hai mai usato. È il viaggio che le porta in superficie e ti fa sorridere, soddisfatto di aver raggiunto la cima della montagna, di aver attraversato una gola o di aver aiutato un abitante a ripulire dopo una tempesta, o anche di aver ordinato con successo un pasto in un ristorante cinese rurale.
Viaggiare ti rende meno pauroso delle cose.
Ti è mai capitato di essere in vacanza e decidere di tuffarti da una scogliera, anche se hai sempre avuto una paura senza senso dell’altezza? La mentalità cambia se viaggi più spesso e la paura di fare le cose sarà sempre meno presente. Più paesi visiti nel corso del tempo, più esperienze fai, meno paure ti costringeranno alla staticità. Viaggiare ti rende molto più coraggioso, poiché le novità che ti aspettano in un posto nuovo e l’impulso di fare cose che mai avresti pensato di fare prima, sono la ricetta giusta per diventare una persona temeraria anche nella quotidianità.
Permette di creare nuove relazioni
Le persone che incontri in viaggio diventano molto spesso delle conoscenze che nel tempo si trasformano in solide amicizie. Da lì nascono altri viaggi e occasioni per ritrovarsi, rafforzando relazioni che forse non credevamo nemmeno fosse possibile avere. Queste persone aiutano a guardare oltre la propria cerchia di amici, costringendoci a considerare nuove e rinfrescanti prospettive.
Viaggiare ti rende più aperto alle novità.
Naturalmente avere dei serpenti attorno al collo non è qualcosa che accade tutti i giorni. Quindi, quando hai la possibilità di fare cose assurde, falle. Provare nuove esperienze quando sei in viaggio ti rende più aperto anche agli eventi della vita di tutti i giorni.
Tutto dipende dalle persone che si incontrano lungo il cammino: conoscere persone (o chi lo sa, serpenti) di altre culture, al di fuori della propria rete sociale, espande giorno per giorno i tuoi orizzonti. Per questo motivo, la tua propensione a cercare nuove avventure quando tornerai a casa sarà molto più forte.
Allora, cosa stai aspettando? E’ ora di partire!
Vi lasciamo con due citazioni di Wolfgang Goethe, che a 37 anni partì di nascosto per intraprendere il suo primo viaggio in Italia che durò quasi due anni.
“Conosci il paese dove fioriscono i limoni?
Nel verde fogliame splendono arance d’oro
Un vento lieve spira dal cielo azzurro
Tranquillo è il mirto, sereno l’alloro
Lo conosci tu?
Laggiù, laggiù
Vorrei con te, o mio amato, andare!”
Vuoi vivere felice? Viaggia con due borse, una per dare, l’altra per ricevere.